Il Gruppo Campari rappresenta un colosso nel mercato globale del beverage, con 50 marchi premium di proprietà venduti in circa 200 paesi, responsabile di aver portato, nel mondo, lo stile liquoristico italiano. Eppure la storia è iniziata in un piccolo bar di Novara, acquistato da Gaspare Campari nel 1860: abile imprenditore, in pochi anni Gaspare spostò la sua attività a Milano, in pieno centro, dove nacquero due etichette che lo renderanno leggendario, il Bitter e il Cordiale. Alla morte di Gaspare fu il figlio Davide a prendere le redini,...
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Il Gruppo Campari rappresenta un colosso nel mercato globale del beverage, con 50 marchi premium di proprietà venduti in circa 200 paesi, responsabile di aver portato, nel mondo, lo stile liquoristico italiano. Eppure la storia è iniziata in un piccolo bar di Novara, acquistato da Gaspare Campari nel 1860: abile imprenditore, in pochi anni Gaspare spostò la sua attività a Milano, in pieno centro, dove nacquero due etichette che lo renderanno leggendario, il Bitter e il Cordiale. Alla morte di Gaspare fu il figlio Davide a prendere le redini, dapprima aprendo un secondo punto in Piazza Duomo, il Camparino e, successivamente, scegliendo di concentrarsi sull’espansione dei prodotti di punta. Nonostante l’ampio portafoglio, il Bitter Campari continua ad essere il prodotto di punta del Gruppo, protagonista di una ricetta che non è mai cambiata nel tempo e che, sebbene l’età, continua ad essere moderna, tanto da consentirgli di continuare ad essere l’ingrediente cruciale dei più famosi cocktail al mondo.
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